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Il Soccorso Alpino è l’ente che effettua il soccorso in montagna, e più in generale in ambiente ostile come, burroni, forre o grotte. Non tutti sanno però che è il C.N.S.A.S. ovvero il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico a svolgere questo compito. Il C.N.S.A.S. fu fondato nel 1954 ed è un ente di volontariato altamente specializzato e professionale. Ad esso è assegnato per legge il soccorso in montagna (Legge n. 776, 24-12-1985) e sempre ad esso spetta il coordinamento delle operazioni in presenza di altri enti come la Guardia di Finanza, il Corpo Forestale, i Vigili del Fuoco ecc. Il C.N.S.A.S. collabora in molte regioni d’Italia con il sistema nazionale sanitario, noto anche come 118. L'entefornisce tecnici di soccorso che stazionano nelle centrali di emergenza e urgenza medica i quali dispongono dell’elicottero e collaborano col personale sanitario durante le operazioni di soccorso in montagna. Il personale è formato nell’utilizzo delle tecniche di soccorso anche nelle situazioni di elisoccorso, ovvero quando si rendono necessarie manovre di corda, verricello, baricentrico e quanto altro sia utile anche al lavoro del personale sanitario, medici ed infermieri.
Il servizio prestato dal Soccorso è attivo 24 ore su 24 e viene allertato tramite il 118 che attiva la squadra competente per territorio. Portando l’esempio della Provincia di Belluno, il C.N.S.A.S. è presente in questo territorio come II Delegazione Dolomiti Bellunesi, con 18 squadre più 2 su Treviso, per un totale di circa 600 uomini. Di questi circa 15 sono Tecnici di elisoccorso. Le singole squadre gestiscono un territorio costituito da uno o più comuni sul quale effettuano gli interventi.
I tipici interventi nell’ambito dell’alpinismo sono il soccorso di escursionisti, alpinisti, sci alpinisti (e qui si tratta prevalentemente di soccorso in caso di valanghe), cercatori di funghi, scalatori di cascate di ghiaccio e soccorso in alpeggi. In queste situazioni, se il codice di gravità sanitaria è alto o il luogo particolarmente impervio, interviene generalmente l’elicottero e una squadra C.N.S.A.S. del comune interessato. Quando invece l’intervento è di una gravità minore o peggio di notte o con la pioggia, ovvero quando l’elicottero non può volare, interviene solo il soccorso alpino “a piedi” o con i fuoristrada fin quando possibile e poi a piedi. I soccorritori procedono camminando o scalando fino a raggiungere l’infortunato, prestando i primi soccorsi, stabilizzandolo, e portandolo fino all’ospedale più vicino. Spesso le operazioni si rivelano difficili e pericolose, svolgendosi su parete rocciosa, di notte e con la pioggia e richiedono capacità e conoscenze notevoli della montagna e dei territori interessati.
I membri delle squadre sono tutti provetti alpinisti e sci alpinisti con un’ottima conoscenza del territorio: ad essi vengono somministrati anche concetti base di primo soccorso sanitario (così detto B.L.S.). All’interno del C.N.S.A.S. svolgono servizio anche medici ed infermieri che contribuiscono ad arricchire la struttura sul versante sanitario.
Il Soccorso è un ente importantissimo e prezioso per tutti coloro che frequentano la montagna; dato che in Italia non esiste, come in Francia o in altri paesi, un ente pagato dallo Stato che assolva a questa funzione e che copre tutto il territorio montano. La responsabilità per un ente di volontariato è sicuramente grande ma grazie alla preparazione, alla selezione, alla passione, al senso di responsabilità degli operatori, gli uomini e le donne di questa organizzazione riescono a fare fronte a questo gravoso impegno con successo.
La chiave di questo successo è la forte selezione per accedere ai ruoli di questa organizzazione, la formazione continua che avviene grazie anche alla presenza nell’ente di figure altamente specializzate quali Tecnici Regionali e Nazionali di Soccorso Alpino, Medici e Infermieri e infine la forte determinazione e spinta ideale che contraddistingue i membri del C.N.S.A.S. i quali entrano in questo ente motivati dalla possibilità di aiutare alpinisti ed escursionisti quali sono stati loro stessi.
Per conoscere l'attività della stazione C.N.S.A.S. del Centro Cadore