Cultura Dolomiti
Tradizioni, Lingua e Conoscenze

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Cultura Dolomiti sono un binomio che si accompagna da millenni. Da quando si sono scoperte antiche sepolture, come ad esempio quella di Mondeval risalente a circa 7000 anni fa, molti sono rimasti meravigliati che in epoche così lontane qualcuno potesse abitare l’alta montagna. Già da quel tempo l’uomo stava entrando a far parte di un territorio che in parte avrebbe modificato e che molto, invece, lo avrebbe influenzato.

Vivere la montagna non sarà mai facile, la lunga stagione fredda, i campi aspri ed il clima inclemente. Dalla natura però, gli abitanti delle Dolomiti, hanno saputo anche trarre beneficio, ne sono testimonianza varie tipologie di coltivazioni, la presenza di antiche miniere e cave e soprattutto il legname e tutto un fiorire di artigiani collegati a queste attività.

Questa continua interazione tra uomo e natura ha portato le genti di montagna a formare un proprio patrimonio di conoscenze, credenze, tradizioni e lingua, nella fattispecie il Ladino (ladin), che non è un dialetto! Forte è stata anche la religiosità, ne sono testimonianza le numerose chiese e capitelli devozionali sparsi tra le Alpi. In passato furono ritrovati anche diversi siti di culto, destinati alla venerazione di divinità pre-cristiane.
Affondano in epoche antiche le tradizioni di Carnevali Dolomitici, una antica forma di messa in scena di dualismi tra bellezza e bruttezza, gioia e dolore, vita e morte. Un modo diverso insomma di rappresentare la difficoltà di vivere qui su.

Cultura Dolomiti sono ancora valori, norme e beni materiali prodotti. Con una definizione del genere gli antropologi definiscono il concetto di Cultura. Di tutto questo anche tra le montagne delle Alpi ne vediamo la testimonianza. Anche con diversi studi di carattere etnografico che descrivono il costrutto autoctono di tutte queste varie genti della montagna.

Cultura Dolomiti e Solidarietà

Per secoli valori di solidarietà e collaborazione si sono diffusi anche al di fuori delle singole famiglie. Basti pensare alla nascita e diffusione delle Regole Familiari per la gestione comune dei pascoli e dei boschi. Istituzioni politiche e amministrative come la Magnifica Comunità di Cadore sono la diretta conseguenza di norme che hanno saputo unire e regolamentare genti sparse in vaste aree montane. Infine gli attrezzi per la coltivazione dei campi, per fare il fieno o abbattere gli alberi, sono quei beni materiali di cui queste genti si sono sapute dotare e sono state in grado di costruire e padroneggiare.

Da tutto ciò è nato un modo di vivere in montagna, a volte una tradizione altre un vero stile di vita. Sempre però una compenetrazione tra natura e volontà di sopravvivere. Un delicato equilibrio tra le esigenze dell’uomo e la necessità di trasformare il territorio. Una saggezza antica ed un'armonia con la natura da cui oggi possiamo ancora imparare per vivere meglio.

Le fotografie che corredano questa pagina sono state offerte dalla nostra amica Giuseppina Pinazza

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