Per quanto piccolo e remoto possa essere questo antico Castello di Andraz, da un certo punto di vista è in grado di mettere a fattore comune molti elementi che caratterizzano le Dolomiti. Dalla storia, alla geologia, dal turismo, ai paesaggi selvaggi e le cime rocciose, così come dalla lingua parlata in queste vallate alle tradizioni locali.
Infatti questo castello sorge sopra ed attorno ad un grosso masso erratico, ovvero una roccia che si staccò da chissà da dove e che fu trasportato, chissà per quanto tempo, dallo scorrimento di un antico ghiacciaio. Un masso che rimase depositato, alla fine dell’ultima glaciazione, in una posizione strategica. In cima ad una valle che, in epoche più recenti, divenne una strada di comunicazione tra alcune aree delle Dolomiti. Da sotto si scende verso Belluno e l’agordino, da sopra si sale verso il Passo Falzarego e quindi dall’area di Cortina, del Cadore e anche dell’Alto Adige.
Delle origini del castello non si sa proprio tanto, di certo però fu conteso da alcuni e fece da confine per altri. Fu sotto il territorio dei vescovi di Bressanone, e passò sotto il controllo di vare casate. Fece da scudo all’espansione di Venezia e decadde dopo il passaggio delle truppe napoleoniche. Fu proprietà di un privato e, nel corso della prima guerra mondiale fu anche bombardato. Oggi, restaurato e custodito, è diventato anche un museo.
In quest’area e nelle sue vicinanze si trovavano anticamente miniere di ferro, foreste di legno ambite e percorsi che univano territori a sud ed a nord del castello. Quest’area, dove sorge il castello, è la Valle di Livinallongo, in ladino Fodom. Situata ai piedi del Sella, la valle è una delle cinque valli ladine, dove l’antica lingua è tradizione, storia ed antiche conoscenze. Da questa valle basta valicare tre passi per trovarsi in quelle che oggi sono famose località turistiche. Verso Corvara e l’Alta Badia valicando il Passo Campolongo, verso la Val di Fassa valicando il Passo Pordoi e oltre il passo Falzarego: Cortina d’Ampezzo.
Dopo Andraz e Pieve di Livinallongo il paese più famoso del Fodom è Arabba. Oggi questi luoghi sono famosi per il turismo, soprattutto invernale. Arabba è ormai considerata un punto centrale nel circuito sciistico del Sella Ronda, con la sua famosa porta d’accesso al grande mondo del Dolomiti Super Ski: Portavescovo.
Il nome Andraz significa antro o cavità. Questo perché le prime tracce del Castello di Andraz mostrano che furono costruiti dei ripari difensivi di sassi e legno tra i massi erratici sparsi attorno quello principale del castello. Questi costituivano una specie di galleria dentro la quale chi transitava di li doveva per forza passare.