English |
Calalzo é posto praticamente nel centro geografico del Cadore. E’ la spettacolare porta d’ingresso alla catena dolomitica delle Marmarole, per tramite della Val d’Oten. Il paese è bagnato da una sponda del lago di Centro Cadore, formato da una possente diga che imbriglia il fiume Piave poco più a sud. Oltre il lago Calalzo vede di fronte a sé gli Spalti di Toro, catena di monti che fanno da confine con la regioni Friuli Venezia Giulia. Maestoso svetta dall’alto, un po’ più ad ovest dell’abitato, anche il monte Antelao alle cui pendici è possibile accedere in più punti proprio dal paese.
Sono molte le sue caratteristiche, una delle più rilevanti è certamente l’importanza in ambito archeologico della località di Lagole, nei pressi del lago di Centro Cadore. In questo sito furono ritrovati vari reperti di bronzo d’epoca paleocristiana. Si trattava di un luogo di culto in cui degli antichi devoti si recavano in cerca di protezione e salute, lasciando sul luogo doni per le divinità. Questa località ha nei secoli suscitato molto interesse da parte dei popoli che si sono succeduti. Lagole è a tutti gli effetti una fonte d’acqua ricca di zolfo e pertanto riconosciuta ed apprezzata, anche in epoca romana, per le sue doti e proprietà terapeutiche. Oggi l’area è un’attrezzata zona adatta per tranquille passeggiate nel bosco e sulle rive di un piccolo e pittoresco laghetto chiamato Laghetto delle Tose.
La ferrovia, che collega il Cadore alla pianura veneta, termina la sua corsa proprio qui. E sempre da questo luogo ha inizio la Ciclabile delle Dolomiti o Lunga Via delle Dolomiti, la pista ciclabile che attraversando Cortina d’Ampezzo, Dobbiaco e molti altri paesi, giunge in fine a Lienz in Austria. Ed è a Calalzo, alla partenza della pista ciclabile, che sorge il primo Ostello del Cadore.
Dal 1878, ovvero da quando fu aperta la prima fabbrica d’occhiali in Cadore, il paese è divenuto un centro cardine per tutta l’industria del settore a livello mondiale. Da qui ha avuto inizio la prosperità di qui la zona ha goduto per molti anni, e in questo campo sono sorte moltissime aziende commerciali ed industriali.
Questa località è un punto di partenza fondamentale per certe escursioni nella zona del centro Cadore. Percorrendo la Val d’Oten si è circondati da una ricca vegetazione, composta in particolare da boschi di conifere e di faggi oltre che da una numerosa varietà di fiori e piante. Percorrendo questa valle si può giungere a diversi rifugi ai piedi delle Marmarole e dell’Antelao come il Galassi, la Capanna degli Alpini o il Chiggiato. Per chi si addentra in fondo alla valle non può mancare una visita, in uno scenario davvero suggestivo, alla Cascata delle Pile, che si raggiunge percorrendo uno stretto canalone scavato dall'acqua. Salendo in direzione del monte Antelao, una volta raggiunti i Piani dell’Antelao, si può proseguire fino al ghiacciaio, luogo certamente affascinante per la sua maestosità.
Ritorna dalla pagina di Calalzo di Cadore alla pagina i Paesi delle Dolomiti